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Facebook: pagine e non profili

Spesso si tende a sottostimare le potenzialità di Facebook come strumento di marketing e di comunicazione per le piccole e medie imprese. La tendenza è di affidare la gestione delle proprie pagine al personale più giovane oppure a un conoscente che si ritiene particolarmente bravo con il pc per limitare i costi (sì costi, non investimenti, non sia mai). La realtà è che quella del Social Media Manager è una professione vera e propria che richiede alcune competenze di base e altre che si sviluppano solo sperimentando e testando. Facebook ha ormai passato la soglia del “paid media”, dove investire diventa fondamentale per un utilizzo ragionato del canale social per eccellenza.

Oggi vi presentiamo il primo di una serie di consigli che poranno risultarvi utili…beh, il secondo, visto che il primo è rivolgersi sempre a degli esperti o a qualcuno che mastica la materia anche solo per un consiglio: è nella natura del social media coso il piacere di parlare del suo lavoro…(vuoi per la passione o perché spesso soffre della sindrome del genio incompreso…)

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Il profilo è personale

Il primo e fondamentale consiglio che ci sentiamo di dare è di ricordare la differenza tra profilo e pagina. Zuckerberg (Mark per gli amici) non ama molto che si faccia confusione e capiremo anche perché…

Il profilo è personale. Si apre un profilo di Facebook quando si è una persona fisica: Mario, Giuseppe, Carla, Andrea hanno un profilo. Se invece si ha un’attività, un prodotto, un servizio, allora si apre una pagina. I profili hanno gli amici, le pagine le persone che le seguono, vedi: i “Mi Piace”.

L’amicizia si può richiedere “ad personam”, il “Mi piace” tendenzialmente si deve conquistare, sempre di più ricorrendo ad azioni di advertising , che possono essere fatte solo per le pagine (ecco spiegato perché Mark non ama che si faccia confusione…).

N.B. Se avete aperto un profilo e non una pagina comunque non preoccupatevi: è possibile aggiustare la situazone senza pesanti conseguenze. Consiglio: meglio farlo prima che sia Facebook ad accorgersene, altrimenti si rischia di perdere molti seguaci… Qui le istruzioni ufficiali altrimenti chiedete a noi 😉


Perché aprire una pagina e non un profilo

Aprire una pagina è fondamentale per una presenza “ragionata” su Facebook. Dalla pagina possono partire le operazioni di advertising volte a ottenere mi piace, promuovere l’accesso al vostro sito internet o sponsorizzare uno dei vostri contenuti.

Non solo pubblicità: chi gestisce una pagina ha a disposizione una serie di strumenti che forniscono dati utili a valutare lo stato dell’arte della propria attività su Facebook.

Una pagina può avere anche un proprietario ed essere gestita da un team di più persone, a ciascuna delle quali può essere dato un ruolo specifico a seconda delle esigenze: amministratore, editor, moderatore, inserzionista, analista.

Avere una pagina offre la possibilità di: programmare i contenuti, ricevere messaggi privati, monitorare i propri post, le visite e le notifiche, oltre che impostare tutta una serie di informazioni utili che completino e presentino al meglio la propria attività.

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Questo è solo un quadro generale, in questo blog approfondiremo di volta in volta una specifica tematica…nel frattempo vi lasciamo un’accurata preghiera: non aprite profili quando dovreste avere una pagina…chiedete prima, anche se non vi stiamo simpatici (anche se non ci facciamo pagare per le risposte) e volete andare da qualcun altro, ma fatelo per il bene di tutti i social media cosi di questa terra…